DENOMINAZIONE
MITITUSS 4 MG/ML SOSPENSIONE ORALE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sedativi della tosse.
PRINCIPI ATTIVI
100 ml di sospensione contengono: cloperastina fendizoato 708 mg (pari a cloperastina cloridrato 400 mg).
ECCIPIENTI
Gomma xantana, poliossietilene stearato, xilitolo, metile p-idrossiben zoato, propile pidrossibenzoato, aroma di banana, acqua deionizzata.
INDICAZIONI
Sedativo della tosse.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento . Per l'assenza di studi nella primissima infanzia, il medicinale e' c ontroindicato nei bambini al di sotto dei 2 anni.
POSOLOGIA
Adulti: 5 ml tre volte al giorno. Bambini: tra 2 e 4 anni: 2 ml due vo lte al giorno; tra 4 e 7 anni: 3 ml due volte al giorno; tra 7 e 15 an ni: 5 ml due volte al giorno. Alla confezione e' annesso un misurino t arato da 2-3-5 ml.
CONSERVAZIONE
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
AVVERTENZE
Agitare bene prima dell'uso.
INTERAZIONI
Anche se gli effetti secondari centrali della cloperastina sono sensib ilmente ridotti, il farmaco puo' interagire con sostanze sia depressiv e che stimolanti del sistema nervoso centrale. Va tenuta presente la p ossibilita' di potenziamento di sostanze ad azione antistaminica/antis erotoninergica e, in grado minore, di miorilassanti di tipo papaverini co. La contemporanea assunzione di sedativi o antistaminici, come pure l'ingestione di alcool, puo' potenziare gli effetti indesiderati del farmaco.
EFFETTI INDESIDERATI
Alle dosi piu' elevate sono state segnalate secchezza della bocca e li eve sonnolenza che tuttavia scompaiono rapidamente riducendo la dose. Per la presenza di xilitolo alla concentrazione di 20 g/100 ml, il med icinale puo' avere un lieve effetto lassativo. Il valore calorico dell o xilitolo e' di 2,4 Kcal/g. Puo' causare reazioni allergiche anche ri tardate.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Sebbene gli studi di tossicita' effettuati durante la gravidanza negli animali non abbiano evidenziato attivita' teratogena e tossicita' fet ale, il rischio di effetti dannosi a carico del feto a seguito di assu nzione di cloperastina non puo' essere escluso. Pertanto e' buona norm a prudenziale non assumere il farmaco nei primi tre mesi di gravidanza e, nel successivo periodo di gravidanza, assumerlo solo in caso di ef fettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. In via pre cauzionale, se ne sconsiglia l'uso anche durante l'allattamento.