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Fenextra granulato per sospensione orale 12 bustine 200 mg

DENOMINAZIONE

FENEXTRA

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei.

PRINCIPI ATTIVI

Dexibuprofene.

ECCIPIENTI

Compresse rivestite con film: cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato, silice colloidale anidra, talco, macrogol 4000, macrogol 60 00, idrossipropilcellulosa, titanio diossido (E171). Granulato per sos pensione orale: sodio laurilsolfato, sodio saccarinato, metilcellulosa , mannitolo, giallo (E110), acido citrico, aroma arancia.

INDICAZIONI

Trattamento sintomatico del dolore e dell'infiammazione associati con l'osteoartrite; trattamento sintomatico acuto del dolore durante il pe riodo mestruale (dismenorrea primaria); trattamento sintomatico di alt re forme del dolore lieve o moderato come il dolore muscoloscheletrico o il dolore dentale.

CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Ipersensibilita' al dexibuprofene, a qualsiasi altro FANS o a qualsias i eccipiente del prodotto; pazienti in cui sostanze con analogo meccan ismo d'azione (per es. Aspirina o altri FANS) possono scatenare attacc hi di asma, broncospasmo, rinite acuta o causare polipi nasali, ortica ria o edema angioneurotico; storia di emorragia gastrointestinale o pe rforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorra gia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostra ta ulcerazione o sanguinamento); pazienti con morbo di Crohn attivo o con colite ulcerosa attiva; pazienti con grave insufficienza cardiaca; pazienti con grave disfunzione renale (VFG

POSOLOGIA

Il dosaggio deve essere regolato secondo la gravita' del disturbo e lo stato del paziente. Gli effetti indesiderati possono essere minimizza ti con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata p ossibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Il dexi buprofene e' disponibile in compresse rivestite con film ed in granula to per sospensione orale da 200 mg, 300 mg e 400 mg, allo scopo di ind ividualizzare il trattamento. La dose giornaliera raccomandata e' di 6 00-900 mg di dexibuprofene, suddivisa fino a tre somministrazioni. Per il trattamento del dolore lieve o moderato, si raccomanda una singola dose iniziale di 200 mg di dexibuprofene e dosi giornaliere di 600 mg . La singola dose massima e' di 400 mg. Nei soggetti in corso di riacu tizzazione o con sintomatologia acuta, la dose di dexibuprofene puo' e ssere temporaneamente aumentata sino a 1200 mg al giorno. La massima d ose giornaliera e' di 1200 mg. Per la dismenorrea viene raccomandata u na dose giornaliera da 600 a 900 mg di dexibuprofene, suddivisa fino a tre somministrazioni. La singola dose massima e' di 300 mg, la massim a dose giornaliera e' di 900 mg. Non sono stati condotti studi sull'us o di dexibuprofene nei bambini e negli adolescenti (

CONSERVAZIONE

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

AVVERTENZE

Evitare l'uso del farmaco in concomitanza di FANS, inclusi gli inibito ri selettivi della COX- 2. Gli effetti indesiderati possono essere min imizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve du rata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. S i raccomanda particolare attenzione nel caso di soggetti predisposti a gli effetti collaterali gastrointestinali dei FANS, come il dexibuprof ene. Somministrare i FANS con cautela nei pazienti con una storia di m alattia gastrointestinale poiche' tali condizioni possono essere esace rbate. Controllare questi soggetti per disturbi del tratto digerente s oprattutto emorragia gastrointestinale, durante il trattamento con dex ibuprofene. Sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazi one e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazi enti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o pe rforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o p erforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Iniziare il tratt amento con la piu' bassa dose disponibile. Considerare l'uso concomita nte di agenti protettori per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossici ta' gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsia si sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastroint estinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Quando s i verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che a ssumono il farmaco sospedere il trattamento. Si deve tenere presente c he gli effetti di seguito indicati, includono quelli riportati princip almente per l'ibuprofene racemo, anche se in alcuni casi gli effetti n on sono stati ancora osservati con dexibuprofene. Un adeguato monitora ggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da l ieve a moderata poiche' in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici e dat i epidemiologici suggeriscono che l'uso di ibuprofene racemo, specialm ente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puo' essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trom botici arteriosi. In generale, gli studi epidemiologici non suggerisco no che basse dosi di ibuprofene racemo (per es.

INTERAZIONI

L'informazione di questa sezione e' basata sulla precedente esperienza con l'ibuprofene racemo e con altri FANS. In genere i FANS devono ess ere usati con cautela se somministrati in concomitanza con altri farma ci che possono aumentare il rischio di ulcera o sanguinamento gastro-i ntestinale o di riduzione della funzionalita' renale. Non e' raccomand ato l'uso contemporaneo con anticoagulanti: i FANS possono aumentare g li effetti degli anticoagulanti, come il warfarin. Metotrexato a dosi di 15 mg/settimana o maggiori: la somministrazione di FANS e metotrexa to entro le 24 ore, puo' comportare l'incremento dei livelli ematici d i metotrexato tramite un decremento della clearance renale del metotre xato con potenziale incremento della tossicita' del metotrexato. Quind i, nei pazienti trattati con alte dosi di metotrexato, si deve evitare la somministrazione di dexibuprofene. Litio: i FANS possono aumentare il livello plasmatico del litio, poiche' ne riducono la clearance ren ale. La combinazione e' sconsigliata. Devono essere effettuati frequen ti monitoraggi del litio nel caso in cui l'associazione sia necessaria . Si deve prendere in considerazione la possibilita' di ridurre la dos e di litio. Altri FANS e salicilati (acido acetilsalicilico a dosi sup eriori a quelle utilizzate per il trattamento antitrombotico, circa 10 0 mg/die): l'uso contemporaneo con altri FANS deve essere evitato, dal momento che la somministrazione simultanea di differenti FANS puo' in crementare il rischio di ulcere gastro-intestinali e di emorragie. >>P recauzioni. Acido acetilsalicilico: dati sperimentali indicano che l'i buprofene puo' inibire gli effetti dell'acido acetilsalicilico a basse dosi sull'aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrat i in concomitanza. Tuttavia, l'esiguita' dei dati e le incertezze rela tive alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per l'uso continuativo di ibuprofe ne; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dall'uso oc casionale dell'ibuprofene. Antiipertensivi, diuretici, ACE inibitori e antagonisti dell'angiotensina II: i FANS possono diminuire l'efficaci a dei beta-bloccanti, forse a causa dell'inibizione della formazione d i prostaglandine vasodilatatorie. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazien ti anziani con funzione renale compromessa) la co- somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare a un ul teriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possib ile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste inter azioni devono essere considerate in pazienti che assumono il farmaco i n concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Q uindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialm ente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idra tati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzi one renale dopo l'inizio della terapia concomitante. Ciclosporina e ta crolimus: il trattamento contemporaneo con i FANS puo' comportare un r ischio maggiore di nefrotossicita' , dovuto alla riduzione della sinte si prostaglandinica nei reni. Durante il trattamento contemporaneo, la funzionalita' renale deve essere strettamente controllata, in partico lare negli anziani. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazion e o emorragia gastrointestinale. Digossina: i FANS possono incrementar e il livello di digossina nel sangue e quindi aumentare il rischio di tossicita' da digossina. Metotrexato a dosi piu' basse di 15 mg/settim ana: e' stato riportato che l'ibuprofene aumenta i livelli di metotrex ato. Se si usa il dexibuprofene in combinazione con basse dosi di meto trexato, si devono effettuare attenti controlli ematologici particolar mente nelle prime settimane di co-trattamento. Si deve accentuare la s orveglianza in presenza anche solo di una lieve disfunzione renale, in particolare negli anziani, e la funzionalita' renale deve essere cont rollata per prevenire eventuali riduzioni della clearance del metotrex ato. Fenitoina: l'ibuprofene puo' competere con la fenitoina dal legam e con le proteine plasmatiche, aumentandone cosi' il livello plasmatic o e la tossicita'. Nonostante vi sia una limitata evidenza clinica su questa interazione, si raccomanda di adattare la dose di fenitoina sul la base del monitoraggio dei livelli plasmatici e dell'osservazione di segni di tossicita'. Tiazidi, sostanze tiazidi- correlate e diuretici dell'ansa e diuretici risparmiatori del potassio: l'uso concomitante di un FANS e di un diuretico puo' aumentare il rischio di insufficienz a renale secondaria ad una riduzione del flusso renale. Farmaci che au mentano i livelli plasmatici di potassio: cosi' come per gli altri FAN S, l'uso concomitante con farmaci che aumentino i livelli plasmatici d i potassio, quali i diuretici risparmiatori di potassio, gli ACE inibi tori, gli antagonisti dei recettori dell'angiotensina II, i farmaci im munosoppressori come ciclosporina e tacrolimus, trimetoprim, eparina, ecc. puo' essere associato con aumentati livelli plasmatici di potassi o; il livello plasmatico di potassio dovrebbe quindi essere controllat o. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della sero tonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.

EFFETTI INDESIDERATI

L'esperienza clinica ha mostrato che il rischio di effetti indesiderat i indotti dal dexibuprofene e' paragonabile a quelli dell'ibuprofene r acemo. I piu' frequenti effetti collaterali sono di natura gastrointes tinale. Si deve tenere presente che gli effetti collaterali di seguito indicati, includono quelli riportati principalmente per l'ibuprofene racemo anche se in alcuni casi l'effetto collaterale o non e' stato an cora osservato con dexibuprofene o non e' stato ancora riportato con l a frequenza descritta. Le reazioni avverse sono state classificate per frequenza secondo la seguente scala convenzionale: molto comune (>1/1 0); comune (>1/100, 1/1.000, 1/10 .000,

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

L'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativa mente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malfor mazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della si ntesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il risch io assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1%, fino a circa l'1,5 %. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inib itori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aume nto della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrione-feta le. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa q uella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il p eriodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di grav idanza, il medicinale non deve essere somministrato se non in casi str ettamente necessari. Se il farmaco e' usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu' bass e possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibi tori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: tossic ita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipe rtensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insuf ficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamen to, ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto ba sse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prol ungamento del travaglio. Conseguentemente, il medicinale e' controindi cato durante il terzo trimestre di gravidanza. L'ibuprofene presenta u n trascurabile passaggio nel latte materno. L'allattamento e' possibil e con dexibuprofene, se il dosaggio utilizzato e' basso ed il periodo di trattamento e' breve.

Categoria: Analgesici
Dispositivo medico: No
Farmaco: Si
Tipo prodotto: Farmaco Etico
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